Paolo Maldini Famiglia
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A 5 GIORNI DAL VIA / Oggi gli azzurri partono da Fiumicino per
raggiungere il ritiro francese Maldini, famiglia in gioco "Io capitano,
papa' c.t.: siamo coinvolti tutti. Il risultato minimo e' la semifinale"
Inghilterra a parte, non abbiamo mai sfigurato. Il calcio italiano e'
un calcio importante, cio' non significa che dobbiamo vincere. Il nostro
girone e' meno facile di quanto possa sembrare. Papa'? L'ho visto
tranquillo: spero lo rimanga fino alla fine MILANO - Navigante allegro,
non si preoccupa di un piccolissimo naufragio. "Non ci siamo preparati
per essere in forma pre - mondiale, dunque la sconfitta di Goteborg non
e' stupefacente". E neppure pericolosa, parrebbe capire dalle parole di
Paolo Maldini, che ha approfittato del riposo azzurro per presentare il
suo sito Internet, attivo da ieri, organizzato in tre sezioni. Una e'
dedicata a Francia 98, si chiama "Il mondiale con Paolo": il milanista
la utilizzera' per far scoprire ai suoi fans il lato segreto del
campionato attraverso la sua macchina fotografica. www.maldini.com. Si
naviga dentro e fuori il mondiale. - Maldini, si parte e lei e' al terzo
mondiale. Questa preparazione e' stata diversa dalle altre? "Del '90
ricordo solo che fu un ritiro molto lungo, adesso siamo nelle stesse
condizioni del '94. Ci si prepara per durare a lungo, quattro anni fa il
clima americano ci fiacco". - Quello francese sara' migliore, ma
l'Italia puo' partire con le lunghe ambizioni della grande squadra?
"Inghilterra a parte, non abbiamo mai sfigurato. Il calcio italiano e'
un calcio importante, cio' non significa che dobbiamo vincere".